La dieta dell’acqua che fa acqua…

Dopo un periodo di sparizione sufficientemente lungo da farmi preparare un esame torno a rompere le palle (evviva!!!… ).
Questa volta il mio obbiettivo non è tediarvi con indicazioni nutrizionali blande riguardanti ricette altrettanto traballanti, ma smontare, quasi fosse una terapia per dimenticare o un esercizio per l’esame di nutrizione, una dieta consigliatami nei primi tempi da quel tesoro del mio ex.

Si sa, una volta finita una storia, pur breve che sia, si ricorda un po’ di tutto e quella sua affermazione sulla dieta dell’acqua contro la cellulite di primo grado, che effettivamente ho, me la sono legata al dito… 2 volte …

Comunque, indipendentemente dal gossip la cosa mi aveva già da un po’ incuriosito, quindi , avendo più tempo, mi sono messa a spulciare il suddetto regime promettitore della miracolosa perdita di una taglia in una settimana (noooo ! Che novità !!).
A quanto pare anche della cellulite… pare…

Cominciamo un po’ con le basi: il principio della dieta sarebbe bere 2 bicchieri di acqua a stomaco vuoto prima di ogni pasto; colazione, pranzo, spuntino pomeridiano e cena. Sorvolando sulla difficoltà di evitare una merenda a metà mattina, cosa però possibile se c’è un’enorme forza di volontà, otteniamo 4 x 2 uguale 8 bicchieri di acqua al giorno. Considerando che 1 bicchiere in media contiene 200 ml di liquido (che poi bisognerebbe vedere se di plastica, di vetro, di amianto, di legno… ) abbiamo 200 x 8, 1600 ml di acqua al giorno a stomaco vuoto. Il valore è effettivamente in linea con le indicazioni nutrizionali emanate dall’ INRAN.
Tutto questo non solo per sentirsi sazi prima….

Questo consiglio approvabile è però ahimé affiancato dal solito elenco di alimenti da assumere in una settimana per perdere peso.
Analizzandolo con vena critica ma non polemica (e vi giuro mi sto sforzando un casino…) vediamo il primo giorno di questa settimana ipocalorica.

E’ ovviamente un Lunedì e prevede:

  • Colazione: uno yogurt magro ed un frutto.
  • Pranzo: 70 g di pasta integrale con 50 g di ricotta di mucca, un’insalatona mista con carote, radicchio, lattuga a foglia verde e pomodorini.
  • Spuntino: 2 fette di melone o di ananas.
  • Cena: 50 g di pane integrale, 150 g di petto di pollo alla griglia, carciofi al vapore.

Pensiamo ad una ragazza di 22 anni, normopeso, sulla soglia del sovrappeso (1,58 m per un peso di 59-60 Kg) che si mette ad applicare questa dieta perché vuole avere il sedere sodo come quello di un pupo dopo la toletta in fasciatoio.
La povera donzella magari fa attività fisica 1 volta ogni venuta di Cristo (PAL 1,45). Perciò con un metabolismo basale di 1518,97 kcal (usando le equazioni di Harris-Benedict) questa ragazza ha  un fabbisogno calorico totale giornaliero di 2202 kcal.

Andiamo adesso a calcolare e a valutare un po’ questo magnifico Lunedì di dieta solo dal punto di vista energetico.

Vengono in primis alcune domande da fare.

Per la colazione: lo yogurt quanto magro? Bianco o alla frutta ? e il frutto soprattutto… QUALE ?
Perché c’è differenza. Una pesca pesa circa 120 g, con un valore energetico di 30 kcal, un’albicocca pesa 20 g, quindi sazia molto meno, ma ha 5,6 kcal. Direi che è una nota rilevante.

Parlando poi del pranzo:  l’INSALATONA… cosa intende per insalatona? Quante carote ? quanto radicchio, lattuga e pomodorini? Perché per la pasta e la ricotta indica i grammi e per la verdura no?
Mettiamo che sia per la densità energetica. Riempirsi la pancia di verdura fa sentire sazi immediatamente, con meno calorie, soprattutto se prima a stomaco vuoto abbiamo bevuto come Jack dopo l’Iceberg… Ma la mangiamo a secco tutta questa verdura? L’olio dove sta?
Altra osservazione. 70 g di pasta… crudi o cotti ( e non mi rispondete Granbis… )? Eh, so misteri…

Ok, arriviamo al pomeriggio. Ipotizzando che la addietata non abbia già le visioni…quanto le deve fare grandi queste fette di ananas? Qui ci dimentichiamo che è la quantità a fare il contenuto calorico, non solo il tipo di alimento ed io sono certa che la tipa non si metterà a cercare su google quanto DOVREBBE pesare una fetta in media ma ne taglierà una bella grossa perché, pure a ragione, inizia ad avere fame …

Infine la cena: almeno qui le quantità sono indicate ( e certo! Sono 3 cose proprio 3! )… Ah no, per i CARCIOFI AL VAPORE no!
Chiaro, sono vegetali… Ma anche loro senza olio? Senza nulla? Vedremo che questa osservazione non è soltanto una lamentela da golosi.

A quanto mi stanno insegnando, un nutrizionista serio per valutare la correttezza di una regime utilizza proporzioni specifiche: scelte razionali per un soggetto senza particolari patologie prevedono 10-15 % di proteine, 25-30% di lipidi e 55-65 % di carboidrati secondo indicazioni FAO-WHO (quindi non proprio cotica…).

Come visibile dalla tabella Excel scaricabile al link in fondo al testo, la giornata consigliata dalla dieta dell’acqua di scosta molto dai suddetti consigli medici.

Primo: la dieta è fortemente ipocalorica, solo 980,8 kcal per un soggetto che potrebbe averne bisogno almeno del doppio se non di più. Non copre neanche il metabolismo basale della ragazza che avevamo immaginato.
Una giornata così viene assolutamente sopportata, ma già al terzo-quarto giorno la forza di volontà e le motivazioni potrebbero venire meno. Quando si cerca di mangiare meglio bisogna tenere conto anche delle necessità del nostro corpo perché ad un certo punto, indipendentemente da quello che desideriamo, inizierà a richiedere ciò che immotivatamente, sopravvalutandoci, gli abbiamo tolto.

Secondo: le proporzioni tra i nutrienti sono in buona parte sballate. Abbiamo un apporto di carboidrati che appare corretto, 55,6%, ma se poi andiamo a vedere la tipologia sono per un 37 % sul totale zuccheri semplici. Gli addetti ai lavori consigliano di non superare il 10%!

I lipidi sono sotto i piedi , solo l’11 % contro un minimo del 25 % consigliato, e per di più grassi saturi perché contenuti per la maggiore in prodotti animali.

Infine le proteine. Il classico errore nutrizionale delle diete leggi e stampa è lo sbilanciamento proprio di questi principi alimentari.
Il lunedì della dieta dell’acqua tra tutto consiglia di assumerne un 36,97 % !

Terzo: Unica nota positiva a mio parere è l’acqua.
Non ne possiamo più di sentirci dire che ne dovremmo bere almeno 1-2 litri al giorno. Beh questa dieta in quanto ad idratazione ci lascia più che soddisfatti perché, sempre stando alla nostra ipotesi (la mia…), di quantità ne vengono ingeriti ben 2 l e mezzo tra acqua contenuta negli alimenti e bevuta.

Magari una settimana in questo modo non avrà grandi effetti collaterali a livello sanitario, ma siamo proprio sicuri che appena finita avremo imparato a mangiare e non recupereremo tutto, cellulite compresa? E’ il rischio di tutti i regimi alimentari faciloni. La nutrizione non è acqua…


– Da qui potete scaricare l’excel con i calcoli della dieta sopra analizzata: Dieta dell’Acqua: ipotesi Lunedì.

– Nota: I valori nutrizionali sono basati sulle Tabelle di composizione INRAN.