Zucchine ripiene: una ricetta con il ragù avanzato!

Zucchine ripiene al ragù

Me ne rendo conto. Che possa avanzare del ragù è quasi impossibile. Ma per motivi misteriosissimi in casa mia succede.

Per evitare lo spreco alimentare qualcosa bisogna inventarsi. In una famiglia del Sud anche solo per metà non si butta via niente! Fortunatamente la carne macinata si presta bene come ripieno, soprattutto quando il sugo avanzato si è un po’ ritirato per l’attesa di essere mangiato. E qual’è un ortaggio che diventa un classico se fatto ripieno? Le zucchine!Ragù

In questi giorni di Aprile al mercato riesco già a trovare le prime rotonde, che sarebbero proprio di stagione a Maggio.

In gergo tecnico sono dette Cucurbita Pepo L. var Cilindrica, per la loro forma rotonda. Però, come se non bastasse a far confusione in cucina, non sono tutte uguali. Esiste la Tonda di Piacenza, la Tonda di Nizza e tante altre.

Cucurbita Pepo L. Var. Cilindrica

Secondo molti, quella più adatta ad essere farcita è la zucchina tonda fiorentina o tonda chiara toscana. Ha una buccia liscia e color verde salviaEssendo in Umbria è quella che più facilmente trovo io, e ad un prezzo ragionevole, che non guasta.

Non si può dire che le zucchine ripiene siano un piatto unico, ma quasi. Accompagnate con qualche fetta di pane, queste che vi propongo hanno praticamente tutto: un pochino di fibre, proteine, quanto basta di grassi.

Ma direi che di cultura enogastronomica ne abbiamo già fatta abbastanza. Partiamo con la ricetta?

Ingredienti (per 3 persone):
  • 3 zucchine rotonde (meglio se grandicelle).
  • ragù avanzato un po’ ristretto
  • sottilette
  • qualche cucchiaio di parmigiano reggiano
  • olio extravergine di oliva

Come vedete sono pochissimi ingredienti. E’ una ricetta semplice alla portata di una studentessa universitaria impegnata nel riciclo del ragù di nonna Rosa.

Procedimento:

Iniziamo con il mettere una pentola alta di acqua a bollire sul fuoco. Il sale mettetelo dopo e non esagerate che già il ragù è saporito di suo.

Mentre il fuoco fa il suo lavoro, lavate le zucchine e tagliate le calotte. Per bene le superiori, pochissimo le inferiori: dovete solo avere una sorta di appoggio piano per la zucchina (che sennò rotola ed è scomodo per riempirla direi…).

A questo punto, salate l’acqua, assaggiatela (senza rischiare il 118) e bollite per poco più di cinque minuti le zucchine. Accendete il forno a 220 °C statico. Tirate fuori dal frigo il ragù di Nonna Rosa (o mamma Teresa nel mio caso) e scaldatelo sul fuoco, giusto il tempo che si cuociono le zucchine. zucchine svuotate

Scolatele ed asciugatele alla buona con un canovaccio. Poggiatele sopra un tagliere. Con un cucchiaio svuotatele attentamente della polpa, senza fare buchi o voragini nella buccia. Basterà fare un movimento leggermente circolare, come quando mangiate il gelato dalla vaschetta (tipo… ma non mangiatelo il gelato dalla vaschetta: momento nutrizionista).

Mettete da parte la polpa delle zucchine e frullatela leggermente con un filo d’olio e un pizzico di sale. Io il pepe non lo posso aggiungere perché fa male a mamma Teresa, ma se vi piace mettetecelo.

Versate nella stessa pentola del ragù avanzato la polpa delle zucchine frullate. Sicuramente tutto sembrerà un po’ liquido, e per questo vi dovete mettere con la santa pazienza per 2 minuti a far rapprendere il ragù. Meno polpa di zucchine versate meno dovrete stare lì a girare.

zucchine ripiene

Quando il sugo è un poco più denso, completatelo con un cucchiaio di parmigiano. Fate sciogliere e riempite con il composto le zucchine fino quasi all’orlo.

Ungete con dell’olio una piccola teglia e infornate il tutto per 20 minuti circa (andate a occhio, se vi sembra che si rapprenda troppo il ragù chiaramente tiratele fuori prima !!!).

Per completare, gli ultimi cinque minuti ricoprite il sopra delle zucchine con una sottiletta ciascuna e fate dorare.

E che ve devo dire di più, grazie mamma Teresa ( o nonna Rosa), pure oggi una studentessa sopravviverà! 

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